martedì 16 novembre 2010

Censimento regionale dell’agricoltura: il Comune di Noci dimentica disoccupati e neo-laureati.

Il gruppo I.d.V. , nel suo impegno continuo nel  monitorare le esigenze del territorio e della comunità ,non può tacere sul come l’ amministrazione comunale nocese  non abbia istruito alcun avviso o bando pubblico comunale per il reperimento di rilevatori statistici da impiegare nel 6° censimento dell’ agricoltura, partito ufficialmente lunedi 25 ottobre. Dispiace infatti notare come la municipalità di Noci, a differenza della maggioranza dei comuni della provincia di Bari e della Puglia, non abbia avuto la capacità sociale di pubblicare alcun bando pubblico per l’ avvio e l’attuazione delle operazioni di esecuzione del censimento agricolo, indetto con decreto legislativo n° 25 del 25 settembre 2009, ne abbia emesso alcuna delibera di giunta comunale in merito. Il 25 ottobre 2010 è partito infatti anche in Puglia ed a Noci il 6° Censimento generale dell’agricoltura istituito dal D.L. del 25 settembre 2009 n. 135; i dati raccolti da un lato avranno un impatto sullo sviluppo delle politiche agricole e dall’altro consentiranno di elaborare un quadro informativo completo della struttura del sistema agricolo e zootecnico a livello nazionale, regionale e locale. Tale importante censimento ,per altro, avrebbe dovuto rappresentare una  importante occasione di impegno retribuito con fondi non comunali, ma provenienti dall’ ISTAT. Di fatto ,per molte amministrazioni comunali così è stato, ma non per Noci, in un momento economico non semplice per i tanti  concittadini, giovani e non , in difficoltà lavorative ed economiche. L’ amministrazione comunale, probabilmente,  ha voluto assicurare il giusto silenzio per favorire tali contratti di lavoro in modo diretto e senza la pubblicazione di alcun avviso-bando pubblico, dimenticando che i fondi stanziati arrivano dall’esterno e conseguentemente andrebbero distribuiti a favore della comunità. Ciò non è stato fatto e duole enormemente prendere atto del fatto che ci si sia dimenticati,quindi , delle fasce dei disoccupati e dei neo-laureati in attesa di occupazione o con un impiego precario. Il nostro auspicio è che il Sindaco e la sua Giunta comprendano, anche se ormai troppo tardi, quanto la promozione  e l’ attuazione di queste opportunità micro-lavorative possano giovare ai cittadini. 

Nessun commento:

Posta un commento